ELEZIONI UNIVERSITARIE 2016: PER COSA SI VOTA E COME CI MUOVEREMO
Il 18 e 19 maggio si voterà per eleggere i rappresentanti degli studenti (per il biennio 2016-2018) in seno a fondamentali organi dell’Università Federico II di Napoli: Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Consigli di Dipartimento, Consiglio degli Studenti di Ateneo, Consigli di Scuola. Contestualmente, si voterà anche per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
Noi ci siamo:
StudentiGiurisprudenza.it (gruppo nazionale Confederazione degli Studenti)
#laTUAvoce per #incidere
GLI ORGANI DA RINNOVARE
Nel Senato accademico sono da eleggere 5 studenti: 1 da parte dell’Area Medica , 1 da parte dell’Area Politecnica e delle Scienze di Base , 1 da parte dell’Area delle Tecnologie per la Vita, 2 da parte dell’Area Umanistica (composta dai Dipartimenti di Giurisprudenza [ex Facoltà di Giurisprudenza], Scienze politiche [ex Facoltà di Scienze Politiche], Scienze sociali [ex Facoltà Sociologia], Studi umanistici [ex Facoltà di Lettere e Filosofia], Economia, management e istituzioni [ex Facoltà di Economia], Scienze economiche e statistiche [ex Facoltà di Economia]). Oltre ai 5 studenti che secondo questo schema saranno eletti senatori accademici in maniera diretta dai loro colleghi, ne sarà eletto anche un sesto in maniera indiretta: il Consiglio degli Studenti d’Ateneo eleggerà al suo interno un presidente, che diventerà anche senatore accademico.
Il Consiglio degli Studenti di Ateneo sarà composto da 38 rappresentanti: 5 dell’Area Medica, 14 dell’Area Politecnica e delle Scienze di Base, 3 dell’Area delle Tecnologie per la vita e 16 dell’Area Umanistica.
Nel Consiglio di Amministrazione saranno 2 i rappresentanti degli studenti eletti.
Nei Consigli di Dipartimento e di Scuola i rappresentanti degli studenti saranno pari al 15% dei Professori e Ricercatori afferenti al Dipartimento.
Ciascun elettore può esprimere una sola preferenza; nel caso di elezioni a liste concorrenti può votare per una sola lista e può esprimere, nell’ambito di essa, una sola preferenza. Il metodo elettorale è il proporzionale d’Hondt.
La riforma Gelmini dell’università ha causato molti rilevanti cambiamenti. Il più evidente è quello della scomparsa delle Facoltà: nel vecchio modello la Facoltà era la struttura responsabile del coordinamento didattico mentre i Dipartimenti erano strutture essenzialmente dedite alla ricerca. La riforma ha riunito didattica e ricerca all’interno dei Dipartimenti, che diventano così le nuove strutture portanti di ogni ateneo, pure restando per gli studenti gli stessi punti di riferimento: strutture, aule, docenti. Il Senato accademico, invece, – si legge nello Statuto post-riforma della Federico II – è l’organo che esercita la funzione di alta vigilanza sulla ricerca, la didattica e i servizi agli studenti; promuove e coordina la complessiva programmazione strategica a garanzia della politica culturale dell’Ateneo. E’ l’organo di governo più importante dopo il Rettore insieme al Consiglio di Amministrazione, organo di indirizzo strategico e di programmazione finanziaria dell’Università. Il Consiglio degli Studenti, poi, è un organo consultivo, che esprime pareri sulle materie di particolare interesse degli studenti, la cui importanza sta nel fatto di essere frutto del confronto politico tra i rappresentanti di tutte le più importanti associazioni studentesche dell’ateneo. Infine, ci sono le Scuole, strutture di coordinamento costituite da più Dipartimenti che vi aderiscono sulla base di criteri di affinità culturale, didattica, scientifica e disciplinare (ciascun Dipartimento può fare parte di una sola Scuola). Le Scuole sono dotate di autonomia organizzativa, gestionale e di spesa, oltre che regolamentare nelle materie di propria competenza; dispongono di spazi, strutture e personale tecnico-amministrativo occorrenti al proprio funzionamento.
Per quanto riguarda invece il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, organo consultivo del Ministro dell’Università che esprime parere obbligatorio ma non vincolante sulle più importanti tematiche universitarie, sono da eleggere 28 membri tra gli studenti iscritti ai corsi di laurea, 1 tra gli iscritti ai corsi di specializzazione e 1 tra gli iscritti ai corsi di dottorato.
COME CI MUOVEREMO
In questa democrazia feudale che è l’università, i nostri candidati al Consiglio di Dipartimento e di Scuola agiranno localmente sui professori che pesano, come su quelli giovani e volonterosi, perché non ci siamo proprio. Dal Consiglio degli Studenti di Ateneo formuleremo poi chiaramente le priorità politiche degli studenti, che faremo pesare in CdA. Mentre dal Senato accademico il nostro Francesco Cannone lavorerà per ottenere effettività dei diritti basilari ed un’esponenziale moltiplicazione dei servizi. Saremo infine pronti e presenti anche rispetto alle tematiche nazionali, entrando nel Cnsu.
A BREVISSIMO TUTTI I DETTAGLI
Il 18 e 19 maggio vota così –>
Al Cons. di Dipartimento – lista “StudentiGiurisprudenza.it – scambio info”:
scegli tra Laura Contaldi, Renato De Spirito, Fortuna Orabona, Laura Petra, Roberta Capobianco, Caterina Carpentieri, Eliana Sacchetti, Dhalila Iovino, Stefano Capizzi, Maria Vittoria Di Palo, Francesca Spina, Massimo De Giovanni, Lucio Toscano, Pietro Pipia
Al Cons. di Scuola – lista Confederazione degli Studenti:
Alessandro Di Martino
Al Cons. degli Studenti di Ateneo – lista Confederazione degli Studenti:
scegli tra Vincenzo De Liso, Antonio Di Stazio, Vincenzo Romano
Al Senato accademico – lista Confederazione degli Studenti:
Francesco Cannone
Al Cons. di Amministrazione – lista Confederazione degli Studenti:
Peppe De Falco
Al Cons. Nazionale degli Studenti Universitari – lista Confederazione degli Studenti: Luca Scognamiglio
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